LINEE GUIDA

Introduzione

Passare dall’osservazione di un dipinto per se stessi ad un’osservazione per altri, che non possono vedere, o possono vedere poco, fa sorgere tanti dubbi. Ad esempio, ci si può chiedere quanto debba essere accurata la descrizione dei contenuti, o quanto tempo possa prendere il racconto per poter essere meglio assimilato, o ancora, in che misura le parole debbano essere scelte in funzione, non solo della disabilità, ma anche dell’età o del livello di istruzione del destinatario.

Sono domande legittime e certamente, le variabili che entrano in gioco sono sempre molte, per cui resta difficile considerarle tutte.

Bisogna essere consapevoli che non esiste la descrizione migliore, ma che ne possono esistere diverse,in funzione dei differenti target  cui ci si rivolge. Naturalmente, può essere diverso raccontare un dipinto a persone che mantengono un discreto residuo visivo, o a non vedenti dalla nascita, ma se ci pensate, è diverso anche rivolgersi a una vivace scolaresca,o a un gruppo di attempati adulti; come è diverso programmare una descrizione per un unico quadro, o doverne affrontare molti in sequenza…. Ciascun individuo e situazione avrà bisogno di una descrizione per certi versi “su misura”, ma intanto, seguendo le linee guida, se anche non si giungerà alla descrizione migliore, potrete evitare di farne una peggiore.

Pertanto, quelle che trovate qui di seguito sono 10 domande che si pongono o si dovrebbero porre, tutti coloro che si cimentano nella descrizione di un dipintoindipendentemente dalla tipologia di persona cui ci si rivolge. Non è richiesto di seguire pedissequamente tali indicazioni,ma almeno di considerare ciascuno di questi passaggi meritevole di una riflessione.

 

PARTE PRIMA: Fase preparatoria

Prima di iniziare a descrivere tutto quello che vediamo, è importante stabilire una serie di convenzioni che ci permettano di trovare una miglior sintonia con chi ci ascolta. Ecco quattro domande utili a tale scopo:

  1.  Quanto sarà complessa la descrizione?
  2. Quanto l’opera si avvicina alla realtà visiva?
  3. Quali sono le dimensioni reali  dell’opera
  4. In che contesto si può inserire l’opera?

    PARTE SECONDA: Descrizione dei contenuti

  5. Qual è il punto di vista dell’artista?
  6. Come considerare i diversi piani prospettici?
  7. Come considerare le posizioni all’interno dello stesso piano?
  8. Come individuare e connotare i vari elementi?
  9. Cosa dire della luce?
  10. Cosa dire dei colori?

 

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